Borderlands – Terre di confine
Scopo del Festival è di promuovere la pace e la comprensione fra popoli diversi attraverso opere cinematografiche che illustrino la storia, la situazione, la vita e i problemi delle popolazioni o delle singole persone che vivono in “terre di confine”, dove lingue, civiltà, etnie diverse, come succede nella provincia sede del festival stesso, vengano in qualunque modo a contatto o anche in conflitto.
Quattordici i film in concorso per la seconda edizione di “Borderlands – Terre di confine”, tra cortometraggi, lungometraggi e documentari internazionali
La seconda edizione del festival “Borderlands – Terre di confine” si terrà quest’anno a Bolzano il 28 e il 29 maggio, presso l’Auditorium EURAC di Via Druso. Gli obiettivi non sono cambiati, e la selezione è stata questa volta ancora più rigorosa: 14 tra corti e lungometraggi, fiction e documentari, in pellicola e in digitale; dall’Italia, il Messico, l’Ecuador, la Germania, la Palestina… Più di dieci ore di proiezioni disposte da venerdì a sabato a partire dalle 18.00 e fino a mezzanotte, quando ci sarà la cerimonia ufficiale di premiazione alla presenza degli autori e della giuria. Tutte le opere presentate centrano pienamente il tema del festival e offrono straordinari ed emozionanti spunti di riflessione sulle dinamiche complesse e conflittuali delle terre di confine.
Tra i film in concorso che tenteranno di aggiudicarsi i tre premi in palio figurano alcune opere di grande interesse. Per esempio il lungometraggio Italian sud-est dei Fluid Video Crew, che l’anno scorso si sono aggiudicati a “Borderlands” il premio di 1.500 euro per il miglior cortometraggio (Gli ultracorpi della porta accanto) e quest’anno puntano a quello per il lungometraggio di 2.500 euro. Italian sud-est, il film d’esordio nel mondo del cinema dei Fluid ambientato sui treni della sud-est salentina, sarà ospitato ad aprile al Los Angeles Italian Film Award, prestigioso festival hollywoodiano dedicato al cinema italiano. Quella di “Borderlands” è un’occasione eccezionale per vedere un film che è stato distribuito in sala nel 2003, dopo essere stato selezionato al festival di Venezia, ma che ha avuto scarsa visibilità a causa dei meccanismi granitici e iniqui della distribuzione italiana.
“Borderlands” infatti è anche questo: l’opportunità di vedere film di qualità, sorprendenti, spesso duri, che il pubblico delle multisale, sempre più invadenti, non vedrà mai.
Tra le pellicole e i video di maggior interesse quest’anno figura anche Jenin Jenin di Muhammed Bakri (2002, 54′), presentato al festival di Torino, girato clandestinamente durante la cruenta invasione del campo profughi palestinese effettuata dall’esercito israeliano su ordine del premier Sharon. E ancora: Quaranta giorni, il bellissimo documentario di Emma Rossi-Landi, Flavia Pasquini e Giulia Tronci (2003, 57′), che documenta con straziante poesia e intensa ironia il viaggio in Italia di tre bambine bielorusse, Anastasia, Julia e Vika, che provengono dall’orfanatrofio di Oshmiany e arrivano a Ciampino dove trascorrono quaranta giorni ospiti di due diverse famiglie italiane.
Terre di confine non solo geografiche dunque, ma anche culturali, sociali, politiche e razziali. A “Borderlands” dunque si racconteranno storie drammatiche di confini militari (God of the Hills, di Paolo Poti, 15′), favole surreali eppure vere di confini linguistici e di età (Vicine, di Rolf Mandolesi, 24′), di immigrazione (lo straordinario Maria Jesus, di Massimiliano e Gianluca De Serio, 10′), di violenza e discriminazione (Kappaò, cortometraggio di Michele Rovini, 19′)… e molto altro.
La giuria sarà composta di esperti e registi di livello internazionale. I premi sono i seguenti: Premio miglior medio-lungometraggio: € 2.500; Premio miglior cortometraggio: € 1.000; Premio ZeLIG – scuola di documentario, televisione e nuovi media, per il miglior documentario: € 1.000.
Fuori concorso inoltre verranno presentati alcuni documentari realizzati da Emergency.
Il festival, organizzato dal Cineforum Bolzano, ha ottenuto il patrocinio della Provincia Autonoma di Bolzano e della Fondazione Cassa di Risparmio, e la collaborazione della più prestigiosa scuola di documentario d’Italia, la Zelig di Bolzano.
Per maggiori informazioni:
Associazione culturale Cineforum Bolzano
Tel/Fax: 0471 30 15 30
E-mail: cineforum@cineforum.bz.it
Pagina web: www.cineforum.bz.it
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