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cultura dell'immagine e della parola

Le cinéma du Québec à Milan/1ère

Fata morganaPer questa prima edizione del cinema del Québec a Milano, il Centre culturel français de Milan, non accontentandosi di essere un punto d’incontro tra due Paesi, si trasforma, in maggio, in luogo di incontro tra due continenti. Fra le temperature quasi estive di stagione a Milano, questa prima edizione del cinema del Québec non si limiterà ad offrire un po’ di freschezza al pubblico milanese. Sarà soprattutto l’occasione per il grande pubblico, dopo il successo delle Invasioni barbariche, di proseguire questa sua scoperta del cinema quebechese e di opere inedite in Italia. La rassegna si propone quindi come una finestra aperta su un cinema in piena effervescenza, come hanno dimostrato le recenti consacrazioni a Cannes e Hollywood.

Come tutte le società, quella del Québec vive al ritmo delle evoluzioni economiche, demografiche, sociologiche, subendo tuttora l’influenza delle culture americana ed europea – in particolare francese e anglosassone. E’ proprio di tali evoluzioni e di tali influenze che il cinema quebechese si nutre.

Questa prima edizione del cinema del Québec a Milano si propone l’obiettivo di diventare un nuovo appuntamento fisso di vetrina del cinema canadese di qualità. Il Centre culturel français de Milan con la collaborazione del curatore quebechese Joe Balass, propongono, attraverso documentari, corti e lungometraggi, ritratti spesso umoristici – talvolta caustici – o uno sguardo semplicemente contemplativo sulla società quebechese e la natura umana, con un approccio spesso impegnato.

Oltre ai lungometraggi Québec-Montréal di Ricardo Trogi, La moitié gauche du frigo di Philippe Falardeau e 100% Bio di Claude Fortin, da segnalare la selezione eccezionale di documentari (Maxime, Mc Duff e McDo, storia del primo McDonalds sindacato del Nord America e Musiques Rebelles Québec, che ci conduce nel cuore della manifestazione antimondializzazione del 2001).
La rassegna apre anche ai film di danza con Amélia, il primo film di Edouard Lock, un’icona della danza del Québec e alcuni corti di Marlene Millar sui coreografi emergenti.

programma : le cinéma du Québec à Milan/1ère

l’espace de projection, corso Magenta 63,versione originale

maggio

mercoledì 5

ore 19.00 maxime, mcduff et mcdo documentario di Magnus Isacsson 2002, 52′

ore 20.00 la dame aux poupées documentario di Denys Desjardins 1996, 15′

ore 20.00 québec-montréal di Ricardo Trogi 2002, 103′ con Patrice Robitaille, Jean-Philippe Pearson

giovedì 6

ore 19.00 musiques rebelles Québec documentario di Marie Boti 2002, 52′

ore 20.00 giselle di Céline Baril 2003, 15′ con Hélène Loiselle, Michel Gatignol

ore 20.00 la moitié gauche du frigo di Philippe Falardeau 2000, 90′ con Paul Ahmarani, Stephane Demers, Geneviève Néron

venerdì 7

ore 19.00 l’erreur boréale documentario di Richard Desjardins e Robert Monderie 1999, 52′

ore 19.00 l’horloge interne documentario di Frank Wimart 2003, 15′

ore 20.30 au fil du mouvement documentario di Marlène Millar e Philip Szporer 2003, 14’

ore 20.30 amélia danza di Edouard Lock (arte) 2003, 58′

sabato 8

ore 15.30 spce di Marc Bisaillon 2002, 13′ con Keelan Young, Denis Trudel, Nathalie Lepage

ore 15.30 la moitié gauche du frigo di Philippe Falardeau 2000, 90′ con Paul Ahmarani, Stephane Demers, Geneviève Néron

ore 17.30 Roger Toupin, épicier variété documentario di Benoît Pilon 2003, 97′ con Roger et Maria Toupin, Gilbert Nadeau

ore 19.00 bijou de famille di Martin Talbot 2001, 30′ con Vincent Bilodeau, Colette Courtois

ore 20.00 fata morgana di Alexandre Franchi 2001, 8′ con Nathalie Choquette, Jamie Scavone

ore 20.00 100% bio di Claude Fortin 2003, 101′ con Claude Fortin, Serge Laprade, Michel Mongeau

Informazioni: Cesare Vergati 02 48591936 espacecinema.ccf@virgilio.it

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