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I dolori della talpa


“Quella che stanno vivendo è una situazione difficile, qui dall’Italia non possiamo capire”. Paola Perego ammonisce il pubblico in sala e gli opinionisti, poi guarda fisso in camera per trasmettere ai telespettatori la drammaticità del momento: là nello Yucatan ci sono degli eroi che si stanno mettendo alla prova, persone che non hanno paura di soffrire.
Alle spalle della presentatrice c’è un megaschermo collegato in diretta con i protagonisti del nuovo reality show di casa Rai, La Talpa. I vip in trasferta si trovano in una bellissima villa messicana: si tuffano in piscina, ballano in abiti folkloristici, parlano tra loro prendendo il sole. Sono rilassati, hanno l’espressione soddisfatta di chi sta riverniciando la propria popolarità.
Marco Predolin affila occhi azzurri e il baffi geometrici, Alessia Ventura è bella e radiosa, Nadia Rinaldi – che ha capito l’antifona – controlla la disposizione delle telecamere per direzionare le proprie lacrime di commozione. Solo Karim (il belloccio pomeridiano lanciato un paio d’anni orsono dalla De Filippi) ha la faccia del bambino che sotto l’albero di Natale ha trovato un maglione. Ma è fatto così, non c’è da preoccuparsi.
Eppure Paola Perego ce lo ripete: “E’ una situazione difficile”.
L’effetto che ottiene è quello dello straniamento, come in quella vecchia gag in cui i Monty Python torturavano una vecchietta costringendola a stare seduta sulla “poltrona comoda” abbracciando i “cuscini soffici”.
Ed è un peccato, perché, senza questa retorica a metà strada tra Holly e Benji e la romanza di Mario Merola, questo programma potrebbe anche risultare piacevole.
Il meccanismo di esclusione dei partecipanti basato sul sospetto è ben congegnato; così come l’impianto narrativo, che, finalmente, smette di essere quello logoro del Grande Fratello per avvicinarsi di più al reality-show “d’azione”, con prove da superare e paesaggi suggestivi.
Un buon riferimento potrebbe essere lo storico Road Rules, piccola perla andata in onda qualche anno fa su Mtv.
Ma qui non c’è speranza, chi ha voglia di sorridere è meglio che cambi canale. Su Raidue bisogna stare seri, perché la situazione si è fatta nuovamente difficile: Clarissa Burt è stata condannata a passare una settimana in una capanna di palma circondata da uno splendido cortile popolato di pavoni. La poveretta dovrà dormire su un’amaca, potrà mangiare solo riso, ortaggi e verdure, e le sarà concessa non più di una visita al giorno da parte di un compagno di viaggio.
E’ disumano: Clarissa Burt è stata condannata a una settimana vacanza.

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