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cultura dell'immagine e della parola

Il tempo e la figura


Strane reminiscenze scolastiche da ex-studente di liceo scientifico: visitando la mostra “L’attimo fuggente fra fotografia e cinema” mi è tornato in mente il principio di indeterminazione di Heisenberg, quello che afferma che nota la posizione di una particella non è possibile sapere con esattezza la sua velocità e, analogamente, nota la sua velocità non è conoscibile la sua esatta posizione.

Le esposizioni allestite alla Pinacoteca Gianni Agnelli, presso il Lingotto, e al Museo Nazionale del Cinema di Torino, all’interno della Mole Antonelliana, sembrano voler dimostrare che, quantomeno metaforicamente, questo principio è applicabile anche alla percezione visiva dell’arte. Non mi sembra infatti azzardato affermare che le immagini siano, nella cultura contemporanea, così fortemente caratterizza dal ruolo centrale assunto dallo sguardo, le particelle minime del reale, i costituenti della percezione quotidiana che abbiamo del mondo. In questo senso possiamo considerare la fotografia istantanea come il dominio della posizione e il cinema come il dominio del movimento e, per estensione, della velocità.

Le immagini fotografiche esposte e i frammenti di pellicola proiettati dimostrano che si tratta di due domini inscindibili (il cinema è la ricostruzione di un movimento attraverso la rapida proiezione di istantanee dei momenti che lo compongono) ma al contempo condannati ad una convivenza difficile. Il “congelamento” del movimento che si realizza nell’istantanea costringe l’occhio a rinunciare all’esperienza dinamica, mentre lo scorrimento della pellicola porta giocoforza alla perdita della percezione del singolo istante.
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Queste impalcature teoriche non devono comunque far pensare ad una mostra cervellotica o riservata agli addetti ai lavori: le esposizioni sono godibilissime, prima di tutto, a livello estetico.
E’ infatti il puro piacere dello sguardo a guidare il visitatore nella pinacoteca lungo il percorso tra le istantanee che hanno fatto la storia della fotografia, dell’arte e del fotoreportage e quindi, nella splendida cornice della Mole, in mezzo agli artefatti tecnologici che hanno portato alla nascita del cinema.

DOMENICA 9 NOVEMBRE ALLE ORE 12.00 E ALLE ORE 16.00 la curatrice della mostra Daniela Palazzoli offrirà al pubblico in mostra una visita guidata gratuita.

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