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cultura dell'immagine e della parola

Selezione concorso Tagliacorto – parte II

InCerte situazioni

Titolo: InCerte situazioni
Regia: Erika Russo
Sceneggiatura: Erika Russo, Luca Fiamenghi, Paolo Forestale, Marta D’Angelo
Età ragista: 20 anni
Interpreti: Luca Fiamenghi, Sara Stroppa, Ivano Lanzini
Genere: drammatico
Formato: Betacam SP
Durata: 14’
Anno: 2002

Sinossi: Sebastiano mette in dubbio l’identità dei genitori: questa sua incertezza è però solo il sintomo di una paura più profonda e inquietante, che lo trascinerà nella dolorosa ricerca del proprio Io.

Appunti personali: “Tutto è nato all’interno dell’istituto Virgilio quando abbiamo fondato un gruppo di cinema. All’inizio aveva lo scopo di visionare dei film per commentarli insieme, poi è nato la voglia di creare qualcosa di nostro. Grazie all’aiuto di alcune persone del settore che ci hanno guidato, abbiamo potuto realizzare questo cortometraggio. La lavorazione è stata molto lunga e ha coinvolto esclusivamente membri della scuola.”

Locandina di InCerte situazioni

Titolo: Le cose in comune
Regia: Luca Ibba
Sceneggiatura: Luca Ibba
Età ragista: 24 anni
Interpreti: Luca Ibba, Andrea Rigante
Genere: horror
Formato: DV
Durata: 7’
Anno: 2003

Sinossi: Un uomo perde se stesso e si ritrova nel corpo dell’amico.

Appunti personali: “La mia idea è nata per rappresentare la pazzia provocata dalla solitudine e dall’indifferenza della gente verso gli altri. Questo è il mio primo cortometraggio ma a dicembre siamo pronti per girarne altri due. Vorrei ringraziare Andrea Sebastio per il montaggio e Luca Vitale per gli effetti speciali.”.

Una storia da poco

Titolo: Una storia da poco
Regia: Luca Bocedi, Davide Campanella, Max De Ponti
Sceneggiatura: Luca Bocedi, Davide Campanella, Max De Ponti
Età regista: 24 anni
Interpreti: Luca Bocedi, Davide Campanella, Mattia Amadori
Genere: surreale
Formato: mini DV
Durata: 12’
Anno: 2002

Sinossi: Un racconto surreale per descrivere una vicenda comune che si trasforma in un’ossessione

Appunti personali: ” L’obiettivo principale di quest’opera consiste nel creare un’emozione. In essa si cerca di catturare l’attenzione dello spettatore e di coinvolgerlo il più possibile dal punto di vista emotivo. Si ricerca uno stato di tensione e lo si ottiene tramite una progressiva accelerazione di ritmo nel montaggio parallelamente a un crescendo della musica, sia dal punto di vista del tempo – la velocità della musica aumenta progressivamente – che dal punto di vista strumentale – si utilizza prima il pianoforte, poi l’orchestra, infine pianoforte e orchestra. Lo stato d’animo del personaggio principale viene quindi descritto e comunicato dal rapporto immagini-musica, in tal modo viene a crearsi un’identificazione emozionale tra lo spettatore e il protagonista della vicenda.”

Titolo: “Gone” U2
Regia: Gruppo video Virgilio
Sceneggiatura: Gruppo video Virgilio
Età registi: tra i 17 e 19 anni
Interpreti: Gruppo video Virgilio
Genere: videoclip
Formato: VHS
Durata: 5’
Anno: 2003

Sinossi: lasciare qualcosa che non ci piace a andare verso un nostro sogno.

Appunti personali: “L’idea del video nasce direttamente dall’ascolto della musica e dalle suggestione che essa evocava. Dopo aver fatto un excursus storico sul video clip, siamo passati alla realizzazione, appoggiati da un esperto.”.

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Titolo: Luce nel risveglio
Regia: Anna Toninelli
Sceneggiatura: Anna Toninelli
Età registi: 23 anni
Interpreti: Michele Toninelli, Isidoro Ranzenigo, Teresa Menni, Alice Forloni
Formato: DV
Durata: 9′
Anno: 2002

Sinossi: Un adolescente si ribella alla famiglia e si confronta con il rischio, corre verso la consapevolezza di sé e la riconciliazione col mondo fuori.

Appunti personali: “Il mio primo lavoro. Un’occhiata autobiografica e priva di pre-concetti sul mezzo audiovisivo; uno sguardo puro, e se si vuole ingenuo, su un fase della vita che mi appariva così lontana seppur temporalmente vicina. Una storia che è un percorso verso la conoscenza di sé e degli altri, la ricerca di certezza e di equilibrio; è una storia spiraliforme che ritorna su sé stessa, seppur avanzando verticalmente ad ogni giro, gradino dopo gradino: il cerchio non si chiude, ma il nostro uomo cresce: sperimenta, ricorda e apprende.
Un corto realizzato in autonomia, a budget zero. Un’esperienza da cui ho preso distanza, ma che ricordo con commozione. ”

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