hideout

cultura dell'immagine e della parola

Caccia instancabile

Caccia instancabile

La ditta Coen&Coen è ancora sulla cresta dell’onda. Attraverso le pieghe e gli svolazzi della commedia glamour hollywoodiana riescono a costruire immagini pulite e patinate come lo erano quelle di Mr. Hoola hoop. E, come in quel caso i registi erano stati criticati per la loro eccessiva giocosità, per quell’eccesso di citazionismo manieristico, anche qui la tentazione di molti sarà di tacciarli di superficialità. L’incontro perfetto tra due animali, uomo e donna, l’uno squalo, l’altra mantide, entrambi figli di un universo tanto dorato quanto inverosimile, che mostra ville principesche dalle mura bianchissime e antri terribili dove si celano mostri mummificati e tremolanti, si trasforma in un’esilarante catena di equivoci e mezze casualità in bilico tra una divertita irriverenza e un ancora più irresistibile cinismo. Commedia romantica sembra una definizione un po’ stretta per questo film: da sempre i Coen raccontano qualcosa per dirne un’altra. E qui di amore noi ne vediamo davvero poco: è, al contrario, la crudeltà a farla da protagonista, fino a spingere, per interesse economico, all’omicidio. Come in Fargo il denaro diventava motore insensato per una serie di omicidi sempre più violenti, anche qui la violenza si fa sempre più concreta, fino alla fine, quando l’interesse economico e l’ambiguo amore trovano la loro pace, insieme, dentro la scatola televisiva, vero e unico luogo dove i sentimenti possono essere venduti senza pentimenti.

Curiosità: il produttore Brian Grazer produce film e programmi per la televisione da oltre vent’anni. Come produttore e sceneggiatore è stato personalmente candidato per tre volte agli Academy Awards; nel 2002 ha vinto l’Oscar come miglior film per “A beautiful mind”. Iniziando la sua carriera nella televisione negli anni ’80, Grazer conobbe Ron Howard, con il quale fondò nel 1985 la tuttora attiva Imagine Entertainment.

• Vai alla recensione di L’uomo che non c’era

• Vai alla recensione di Fargo

Non c'è ancora nessun commento.

Lascia un commento!

«

»