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cultura dell'immagine e della parola

High

(“High fidelity”: l’amore si avverte in ogni cosa, sempre in primo piano, in ogni classifica, negli occhi di lei stanca. Ma il rapporto d’amore nel libro non era così protagonista. O almeno non in questo modo.
risultato: mediocre, non licenziato.
La testa di medusa è appiccicata come mosca sulla mia testa. Caravaggio forever.
La Callas che canta finta in uno spazio talmente finto che mi sento il ghiaccio nel bicchiere come cartone: Callas not forever.
“Disarm” e “pug”: il violino, il suono, il numero mi sfugge. Corgan canta ma è l’arrangiare la sua voce che mi provoca blindness.
Mi sembra di essere seduto sopra un buco di terra molliccia. Se mi muovo appena potrei cadere o diventare foglia oscillante verso il nulla. Hidden toughts forever.
James Stewart si farà salvare a discapito dei suoi sensi di colpa. Individualismo forever. Continua la sua vita appoggiato ad un letto, l’amore, gli interessi, il lavoro, la ricerca del morboso.
L’amore: perdersi nella sua coerenza e concretezza per nascondersi sotto la sua bile. Un campanile disegnato è solo la dimensione del proprio timore. Posso vedere il basso e l’alto in un solo colpo?
Posso arrivare fino all’alto della mia coerenza per poi cadere nelle mie più inconsce paure? Se salgo ancora un piano ancora un poco potrei cancellarmi solo per un altro respiro.
Scoprire comunque sempre il nuovo scalino, forever.)

E poi il vapore della mia coscienza che cerca di tendere verso l’alto, con “high and dry” che batte nelle tempie, un sorriso nello specchio, il mio abbraccio davanti ad un quadro di Schiele, le unghie che si mangiano da sole al primo appuntamento, gli occhi che piangono al suono di campane per la festa del mondo.
Siamo in circolo, tutti, ma senza l’unione delle mani, solo con le nostre altezze che ci prendono pian piano.
Il sublime nelle ciglia insangiunate. Il morboso dei lacci delle scarpe intorno alle mie dita e alle sue. Ammorbidire le mie labbra con la saliva della felicità e della tristezza, mentre San Lorenzo ci apre le fauci con le sue colonne, e i corpi dei suoni e delle tempere si asciugano al finire del sole. L’Altezza del sole. La pienezza della luce.
L’Aleph. L’insieme di tutte le arti in una tela sola, il vero Inferno. Ma anche la realtà: unire il più profondo essere con l’estrema bassezza dei miei occhi appena socchiusi.
Battiato e Balzac. Unire tutto per capire il volo degli uccelli, più in alto di me, carpire ogni cosa, immaginare un corpo e disegnare il solo dito del piede.
Jarman. Blue e frecce, impotenza di vedere, impotenza di essere alla giusta altezza, al giusto piano: nascondermi in queste non-immagini e nuotarci dentro mentre l’alta marea arriva.
Ocean “high” color scene.

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